martedì 23 novembre 2010
RISPOSTA A "LA LANTERNA DI DIOGENE 3° PARTE" DI GIULIA TALLONE
La lanterna illumina più cose di quelle che mi sarei immaginata!
Sono difronte ad una conchiglia che viene illuminata dalla mia lanterna, dentro c'è una perla: un agglomerato di gioia, amarezza, rimpianto e soddisfazione.
Dentro questa perla mi rendo conto di tenermi stretto stretto il mio fratellone!
Litighiamo, ci diciamo cose orribili... ma in un modo o nell'altro siamo sempre appiccicati: ci vogliamo un mondo di bene! Lui, Nicola, è il mio bene più prezioso che tengo con grande avidità e gelosia.
Nicola è il bene più vero che ho, è la persona che, senza essere troppo sdolcinata, mi regala il sorriso, facendomi così vivere i miei momenti più belli.
Probabilmente lui non si accorge del grande regalo che mi fa ogni giorno, ma crede di essere il fratello che mi fa solo arrabbiare... sono molto fortunata ad avere un fratello come lui: con cui litigo, è ovvio, ma che ricambia l'affetto essendo premuroso e comprensivo con me.
La mia lanterna illumina quello che voglio dalla vita.
Dalla vita voglio essre felice, voglio la serenità.
Voglio solo questo... perchè secondo me la felicità è la cosa più importante.
Voglio un mondo migliore, alla "Robin Hood": rubare ai ricchi per dare ai poveri. Senza distinzioni nè di razza, nè di colore, tutti uguali, tutti con le stesse possibilità: un mondo UGUALE PER TUTTI.
Oltre questo, vorrei una vita dignitosa, di cui possa essere fiera, voglio poter essere indipendente.
Giulia Tallone
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